Virtual Realms non è solo per i giocatori, ma per tutti coloro che amano il divertimento, la collaborazione e le esperienze coinvolgenti. Questa mostra è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra i migliori sviluppatori di videogiochi e studi di design multimediale, come KOJIMA Productions, Enhance, thatgamecompany, Tequila Works, Media Molecule e David O Reilly.
All'interno delle sei gallerie della mostra, abbiamo potuto apprezzare il talento e la creatività dei creatori di videogiochi. Ogni galleria aveva un focus diverso: Sinestesia, Unità, Connessione, Gioco, Narrativa e Tutto. Tutte invitavano i partecipanti a lavorare insieme per creare storie, controllare le immagini e co-creare musica e immagini.
Nella galleria Connessione, ad esempio, non si trattava solo di creare schemi sulle pareti tramite connessioni, ma venivano enfatizzati anche temi come il contrasto, con due stanze con sfondi diversi, e diverse prospettive, una micro e l'altra macro.
La galleria Narrativa richiedeva il lavoro di squadra per entrare nella luce dei riflettori e provocare cambiamenti sullo schermo. La storia si svelava man mano che la luce dei riflettori rilevava il movimento. Questa galleria potrebbe risultare un po' spaventosa per i più piccoli a causa dei personaggi "senza volto", ma è molto interessante da osservare.
La galleria Tutto dava ai partecipanti la possibilità di essere dietro ai controlli dei creatori di giochi, regolando tre manopole diverse, ognuna delle quali controllava un aspetto diverso delle formazioni caleidoscopiche. Le immagini erano accompagnate da una colonna sonora sincronizzata della London Symphony Orchestra. È stata davvero un'esperienza affascinante, un caleidoscopio psichedelico di colori e oggetti strani.
La galleria Unità presentava una scultura luminosa circolare che si illuminava quando tutti lavoravano insieme per "suonare" lo strumento. Ancora una volta, si sottolineava il concetto di diversi giocatori nei videogiochi che lavorano insieme e, a volte, si uniscono per un obiettivo comune. L'esperienza era rilassante, tranquillizzante, quasi incantata da una misteriosa fonte di luce dall'alto.
Abbiamo avuto anche l'opportunità di partecipare al Mini Holiday Camp: Ready, Get Set, Play, dove i bambini hanno imparato come vengono creati i giochi. Durante il workshop, hanno avuto la possibilità di progettare un gioco con disegni bidimensionali.
Inizialmente, i partecipanti hanno preso parte a un gioco di presentazione per mostrare come funziona la collaborazione nel design. Poi sono stati invitati a disegnare un gioco su carta, un percorso ad ostacoli utilizzando pennarelli di diversi colori per rappresentare cose diverse. Il nero per le strutture fisse, il blu per gli oggetti mobili che devono essere distrutti, il rosso per le cose e le superfici letali e il verde per le strutture su cui è possibile rimbalzare.
Questa esperienza è stata un'ottima occasione per praticare e migliorarsi, e i bambini hanno avuto la possibilità di scansionare e testare i loro disegni. È stata una rapida occhiata a come vengono progettati i videogiochi nella realtà. L'iterazione costante e l'editing hanno messo il bambino nel ruolo del creatore, che doveva continuare a migliorare il proprio lavoro.
Infine, la sessione si è conclusa con una presentazione dei giochi dei bambini sullo schermo, con la possibilità di provare i giochi degli altri! Anche gli adulti che osservavano volevano provare a giocare.
La nostra famiglia ha davvero apprezzato il tour di Virtual Realms e il mini-holiday camp. Comprendere cosa si cela dietro ogni gioco ci ha aiutato a capire la bellezza che si nasconde dietro ogni gioco e forse anche il motivo per cui questi giochi attraggono i nostri giovani.
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